Il pane è alla base della nostra alimentazione. Non solo, in Toscana, ad esempio, è anche l’ingrediente principale di alcune famose ricette come la ribollita, la panzanella o la pappa al pomodoro. Insomma, del pane non possiamo proprio farne a meno. Ma quanto ci fa bene mangiare tutto questo pane? Dipende. Oggi abbiamo la possibilità di poter scegliere tra tanti tipi di pane, da quello integrale a quello ai semi, passando per quello di grani antichi o derivante da altri sfarinati come la segale. Ma il preferito dagli italiani resta sempre il pane bianco. Ecco proprio sul pane bianco dobbiamo fare un’analisi più approfondita. Il grano è una pianta che non è adatta a crescere in ogni parte del mondo, ma in ogni parte del mondo c’è grande richiesta di farina di frumento. Per soddisfare questa richiesta la produzione deve aumentare e per farla aumentare spesso si fa uso di pesticidi e prodotti chimici per farlo crescere in maniera costante e rigogliosa. In più la farina bianca, come ampiamente trattato, perde gran parte dei suoi nutrienti e questo va a discapito della nostra alimentazione. Unendo questi due principi, si capisce che il nostro corpo non può essere proprio contento dell’assunzione giornaliera di pane bianco. Ma quali sono gli effetti che il pane bianco può avere sul nostro corpo? Scopriamolo subito.
1. Carenze da un punto di vista nutrizionale
Il chicco del grano è ricco di vitamine, fibre e sostanze nutritive molto importanti per il nostro organismo. Le farine raffinate (0 e 00) si ottengono decorticando la parte esterna del chicco e dunque se ne vanno il 70% dei nutrienti. In più, il 30% dei nutrienti che rimane, scompare nel giro di due settimane. In pratica se il pane non viene fatto entro due settimane dall’ottenimento della farina, allora la farina non ha alcun nutriente benefico da apportare al nostro organismo.
2. È molto probabile che contenga sostanza chimiche
Come abbiamo detto nell’introduzione, la richiesta di farina è molto alta e la produzione del grano in maniera naturale e biologica non potrebbe rispondere al fabbisogno. Dunque molti produttori, in molte parti del mondo, ricorrono all’uso di prodotti chimici e pesticidi per implementare questa produzione. La farina che si ottiene dal grano coltivato con questi metodi è indubbiamente contaminata. Insomma se si facesse l’analisi chimica del pane in commercio, è molto probabile trovare un’alta percentuale di campioni che hanno tracce di elementi chimici.
3. Dà problemi alla pelle
Per ottenere una resa maggiore del chicco vengono coltivati dei grani che sono ricchi di amidi e di glutine. La lievitazione del pane, inoltre, ha bisogno di farine forti e dunque con una quantità di glutine molto alta. Considerando che, anche se non si celiaci, il nostro organismo fatica a digerire il glutine che si deposita e non viene smaltito. Questo accumulo di glutine in cavità intestinali chiamati “villi”, può portare a dei rasch cutanei molto fastidiosi e duraturi.
4. Provoca disturbi digestivi
La grande quantità di glutine e la mancanza di fibre porta a difficoltà digestive che possono essere più o meno gravi. Mangiare troppo pane bianco può portare all’effetto tappo che provoca dolori intestinali e stitichezza.
5. Contribuiscono all’invecchiamento precoce
Assenza di fibre, vitamine e altre proprietà nutritive possono portare a un invecchiamento precoce. Un buon livello vitaminico contribuisce al rinnovamento delle cellule e dunque a un invecchiamento più lento. Di contro, se il pane è l’alimento che più consumiamo e esso è scarico di vitamine fondamentali, può portare, se non integrato bene con il resto del vostro pasto, a un’ossidazione delle cellule e dunque a un invecchiamento più rapido.
6. Il pane raffinato crea dipendenza
Se preparate un piatto con un Hamburger un po’ di bacon, cipolla, lattuga, formaggio e ci accompagnate un paio di fette di pane integrale vi sentirete sazi. Se invece ordinate al fast food un Hamburger con la stessa quantità di ingredienti, sostituendo il pane, dopo uno sareste già pronti ad addentarne un altro. Perchè? Perchè le farine raffinate con cui è prodotto il pane per gli Hamburger provoca un picco di glicemia che rilascia insulina. L’insulina provoca una stanchezza particolare che il corpo interpreta come mancanza di cibo e per questo non ci sentiamo sazi e vogliamo mangiare ancora.
7. Il pane bianco fa ingrassare
Proprio per il motivo che il pane bianco crea dipendenza se ne mangia di più. Voi potrete rispondere che il pane sazia. Ma per le caratteristiche che ha, il suo potere saziante dovrebbe scatenarsi con quantità inferiori. Insomma il pane dà un apporto di carboidrati che fanno naturalmente ingrassare. Provate a sostituire il pane bianco con quello integrale per un mese e vedrete se il vostro peso sarà aumentato o diminuito.